Interazione e Movimento delle Forze Primarie nell′intelletto
La nascita dei sensi.
Sciamanesimo
1. 1. Le Forze Primarie Trascendentali



Le forze fondamentali che regolano il movimento e l′interazione della realtà sono:



Ascensione (movimento verso l′alto, espansione)



Discensione (movimento verso il basso, condensazione)



Centripeta (tendenza verso il centro, attrazione)



Centrifuga (tendenza verso l′esterno, dispersione)



Contrazione (compressione, focalizzazione di tutte le forze in un punto)


2. Le Forme della Forza

1.


Queste forze primarie danno origine a strutture di memorie che costituiscono la realtà percepita e immaginata. Esse si manifestano attraverso:



Vuoto stato di potenzialità assoluta



Gravità forza che orienta il movimento e crea densità



Spazio campo in cui si manifestano le interazioni



Massa risultato della condensazione di energia e informazione



Nulla condizione di assenza, differente dal vuoto poiché privo di tensione



Densità intensità di presenza di una forza o di una forma



Tempo variazione ritmica della manifestazione



Etere il substrato che connette e permea tutte le forze



Ppressione
- un elemento che favorisce il passaggio da uno stato di esistenza a un′altro.



L′osservatore- detiene in se i principi del macro cosmo,


1. . Il Vuoto come Effetto della Contrazione

1.


Le forze trascendentali, chiamate dalla contrazione, emettono un′onda che si espande nei quattro lati cardinali, oltre che in altezza e in basso. Questo movimento crea una propagazione nello spazio, un′espansione che raggiunge i suoi estremi.

Arrivate agli estremi dello spazio, queste forze vengono richiamate verso un unico punto. In questo punto, tutte collassano simultaneamente. Il collasso genera una dinamica simile a un lenzuolo che viene ripiegato: tra la parte già piegata e il nuovo strato sovrapposto si crea una pressione.

Questa pressione annulla il primo strato di vuoto presente nello spazio, riconfigurando la struttura stessa del movimento. Gli apici estremi del moto, dove le forze si distribuiscono, sono richiamati a rispettare un preciso numero e una geometria, regolando l′ordine del loro ritorno e della loro espansione successiva.



Ridefinizione





1. 4. La Pressione Generata dalle Fluttuazioni del Vuoto

1.

Ogni fluttuazione del vuoto genera pressione, che determina nuove condizioni di esistenza e movimento.



La pressione è il risultato della sovrapposiszione di queste movenze tra le forze che cercano di espandersi

Questo meccanismo è il principio fondamentale dell′alternanza tra manifestazione e dissoluzione, tra forma e non-forma.



Esempio :Sincretismo tra linguaggio materiale e l′esperienza soggettiva-



il vuoto potrebbe essere la forza che permette la dissoluzione delle strutture rigide dell′ego e della memoria densa. Esso è ciò che precede la forma e ciò in cui ogni esperienza si dissolve. È il campo in cui le forze gravitazionali della mente (memorie, traumi, attaccamenti) possono essere rilasciate.

Possiamo dire che il vuoto è una forza di trascendenza, capace di annullare la coazione mentale e riportare alla pura presenza. In questa ottica, Darasna stesso potrebbe essere un apertura al vuoto, uno spazio in cui la mente si dissolve e resta solo la pura coscienza.



Come il vuoto si manifesta nell′essere nei diversi livelli di vuoto:

.

Vuoto della mente il punto in cui i pensieri cessano e resta solo la pura presenza.



Vuoto del cuore lo stato di resa totale che permette l′esperienza del divino o lassenza di volontà .



Vuoto dell′identità la necessita degli altri per essere sufficentemete sereni.



Vuoto dell′ osservatore dove il testimone e loggetto dell′osservazione si annullano.



La pressione delle memorie e delle percezioni incide sulla nostra esperienza.



Il vuoto puo agisce come un campo di decompressione, dissolvendo tensioni psichiche e fisiche.



La pressione può essere un principio regolatore che tiene insieme la struttura dell′ Io Personale fino a quando non viene lasciata andare nel vuoto.



Collegando questa idea alla ricerca sulla coscienza e sulla dissoluzione dell′Io che regolano analogalmente i meccanismi cognitivi della gerarchia nel divenire , possiamo dire che il vuoto è la condizione in cui la pressione della mente e delle emozioni si dissolve dove potrebbe emerge la unica immagine che sincretizza l′insieme di azioni immaginative azioni pratiche e da cosa siamo costituiti e da cosa siamo mossi, questa immagine è cio che guida la ricerca e sorge nella vocazione dagli ideali eroici e dal senso del bene superiore



Dall′ insieme delle forme della forza, tramite la forza che è implicita nell′ atto dell′osservatore si genera una necessità, lo spiegarsi la direzione della porovenienza in senso piu lato, ciò sia nel corpo interno domandandosi dove arriva questo stimolo oppure la domanda potrebbe essere posta da ricercatori fisici che indagano sulle nature dell′ macrocosmo,

In questa fase l′osservatore ed il pensireo diventano bivalenti cioè contengono la domanda e la materia con le forze che attivano la domanda , ciò muve l′essere nella coscenza che ancora non ha la sua riconoscenza generando i primi statati tra stimoli che oscillano tra sicurezza ed incerteza . L′osservazione in se già contiene la provvidenzialità come sitesi dei due stati e forma astrattiva del comprendere



. Tramite il principio dell′osservatore emerge il moto

.

L′osservatore in se affinche possa contenere le Forme della forza compie azioni precoscenti affinche la coscienza si manifesti come congiunzione tra intelletto parte fisica parte emozionale e parte spirituale tra il micro cosmo e il macro cosmo



.sviluppa la quntificazione



-sviluppa il controllo



-sviluppa la dissociazione



-il rifiuto



-il confronto



-una ragione di memoria



-un′senso competizione



-un′ senso di scelta



-l′esternazione



-la possesione



- l′alienazione



La vita dell′uomo è regolata dalla gravità, la forza che aggrega e tiene uniti gli aspetti del corpo fisico e del corpo psichico. Nell′essere, la gravità si manifesta come memoria impressa nelle cellule, facendo del corpo un centro operativo capace di promuovere la conoscenza di sé attraverso l′interazione tra cause efficienti, inefficaci e prime.



In questa prospettiva, la gravità si lega alla memoria karmica, determinando il corso delle esperienze. Essa, attraverso l′implicito sconosciuto presente nella materia cellulare, attira specifici eventi e situazioni, fino a che il ciclo venga compreso e interrotto. La forza che muove tutto ciò è una forza Oscura

La gravità, inoltre, dà origine ai sensi: il senso del vuoto, della pienezza, del bisogno e ogni altra manifestazione sensoriale. I sensi, a loro volta, conferiscono massa all′essere. La qualità della ragionevolezza sviluppata affinata dalla consapevolezza e dai misteri della vita riporta l′individuo a sé stesso come causa generatrice delle proprie esperienze.



L′iniziale credenza Del Caso, riflesso di una memoria inconscia, si trasforma progressivamente in riconoscimento. Questo processo porta alla creazione della ragione dell′essere all′Io Sono nell′ Assoluto, questa ragione si differenzia dalla ragione di memoria la quale gestisce il tempo delle delle personalità