Dualità tra coscienza e incoscienza
I tipi di uomo Secondo Gurdjieff ed i livelli di intelletto della coscienza
Sciamanesimo
Nella Psicologia del Ritorno, non è la mente a dividersi, ma la coscienza stessa, che si articola in tre grandi livelli: la coscienza illuminata, la coscienza inconscia e la coscienza subconscia.

1. Coscienza Illuminata

2. Coscienza Inconscia

3. Coscienza Subconscia



1. COSCENZA ILLUMINATA

Rappresenta il grado più elevato di consapevolezza, in cui l′essere realizza pienamente la propria natura e trascende i meccanismi della mente ordinaria. La coscienza illuminata è il punto più alto di realizzazione.





2. COSCIENZA INCOSCIA

Si divide in tre aspetti fondamentali:

Mente Inconscia Parzialmente Cosciente

Mente Inconscia individuale E mente incoscia collettiva


La coscienza inconscia attraversa sette livelli di intelletto prima di divenire coscienza illuminata. Ognuno di questi livelli si sviluppa su nove piani di stato della coscienza, che si congiungono e si manifestano attraverso la mente inconscia parzialmente cosciente.

A-Mente Inconscia Parzialmente Cosciente (Reattiva)

La mente operativa gestisce l′interpretazione e la risposta agli stimoli della vita quotidiana, filtrando le informazioni sensoriali senza un′analisi approfondita. Questo sistema permette di reagire rapidamente, ma senza una piena consapevolezza del processo.

Esempi pratici: attraversare la strada al semaforo verde, rispondere meccanicamente a una domanda di cortesia, riconoscere istintivamente un volto noto.

Funzione principale: garantire un′interazione efficace con l′ambiente attraverso risposte automatiche che semplificano la gestione delle situazioni ordinarie.

Aspetti sociali:

Interazione formale: seguire norme di cortesia come salutare e conformarsi alle aspettative relazionali.

Codici condivisi: rispettare i criteri morali e culturali di una comunità.

Bisogno di appartenenza: adeguarsi agli schemi collettivi senza metterne in discussione la validità.

La mente inconscia parzialmente cosciente struttura i modelli di comportamento che regolano la vita sociale. Qui si radicano abitudini e risposte condizionate, che assicurano un ordine stabile nelle relazioni, evitando che ogni scelta venga costantemente riconsiderata.

. Archivio delle Risposte Apprese

Tutte le reazioni assimilate nel tempo, sia volontariamente che in modo inconscio, vengono conservate in base alla necessita alla Gerarchia costituzionale la personalità le ferite traumi per grado di impressione sia in questo livello di coscienza che restanti.

risposte si suddividono in:

Reazioni derivate dall′esperienza: evitare un pericolo dopo averlo vissuto (es. non toccare un oggetto bollente dopo una scottatura).

Condizionamenti contestuali: adattare il proprio comportamento in base alle circostanze (es. sorridere a un saluto senza provare unemozione autentica).

Strategie difensive immediate: proteggersi da situazioni spiacevoli (es. ignorare un commento negativo per evitare un conflitto).

Questa memoria operativa è essenziale per la sopravvivenza e l′efficienza nelle azioni quotidiane, ma allo stesso tempo può limitare la capacità di accedere a una visione più ampia della realtà.


A-Coscienza Inconscia Individuale

Qui si trovano le memorie personali del vissuto, registrate in uno stato più profondo rispetto alla mente reattiva. È in questo spazio che emergono resistenze, rifiuti, repressioni e schemi di autodifesa.

È il livello in cui agiscono le forze delloblio e della protezione dell′identità è cio che regola il flusso della proiezione dimentichiamo ciò che potrebbe destabilizzarci, rifiutiamo ciò che minaccia la nostra immagine, costruiamo barriere psicologiche per proteggerci dall′inconscio collettivo e dal subcoscio

A differenza della mente inconscia parzialmente cosciente, che reagisce in modo immediato, qui le informazioni sono più sedimentate e possono emergere solo in particolari condizioni, come nei sogni, nelle crisi emotive o in momenti di introspezione di analisi. In questo spazio si gestisce la forza della concentrazio.

processi emozionali gli stadi di animo e di umore che vengono ha manifestarsi nella coscienza parzialmente cosciente vengono organizzati dal ritmo e dal movimento di processi come il controllo di attacamento di identificazine di riconoscimento agiscono in questo livello e si perpeutano nei livelli immaginativi. analogamente sono impliciti negli altri livelli



B-Coscenza Inconscia Collettiva

L′inconscio collettivo costituisce la struttura primaria attraverso cui la coscienza individuale si relaziona con la realtà. Esso opera mediante codici simbolici e schemi archetipici che determinano le modalta di aggrecazione e di fusione tra il percepire del volere e del rifiutare e lorganizzazione del pensiero nel divenire. Ogni esperienza è filtrata da un ordine gerarchico occulto, il quale stabilisce i limiti entro cui si sviluppano le funzioni mentali e comportamentali.

La coscienza umana è vincolata da forze strutturanti che ne condizionano il movimento. Queste forze non emergono come scelte consapevoli, ma come meccanismi inscritti nella profondità psichica, modellando ogni aspetto dellesistenza senza necessità di un′atto volitivo.

Come le forze vincolanti - non solo ..



1. Attaccamento

Lìattaccamento è la fissazione della coscienza su elementi interni o esterni che vengono assunti come riferimenti assoluti. La mente, nel suo operare, costruisce relazioni di dipendenza con immagini, concetti ed esperienze che diventano i pilastri della sua continuità. Il movimento dell′attaccamento non è il prodotto di una scelta, ma la conseguenza diretta della necessità di stabilità nellesperienza.



2. Controllo

Il controllo si manifesta come il bisogno di ordinare e prevedere il flusso degli eventi secondo strutture predefinite. Ogni fenomeno viene interpretato allinterno di schemi preesistenti, che ne limitano la variabilità e ne determinano il significato. La coscienza, operando su questa base, non si sviluppa secondo il principio della realtà diretta, ma secondo una regolazione interna che filtra ogni percezione attraverso criteri prestabiliti.



3. Possesso

Il possesso è la relazione tra il soggetto e loggetto dellesperienza, in cui lidentità si confonde con ciò che viene acquisito, trattenuto o difeso. La mente costruisce un senso di continuità attraverso laccumulazione di elementi che definiscono il suo campo di esistenza. Questo processo non è deliberato, ma costituisce una modalità strutturale del funzionamento psichico, che attribuisce valore e significato agli elementi in funzione della loro integrazione nel sistema identitario.

Custodisce i codici gerarchici simbolici universali occulti del divenire, che strutturano la personalità. Qui si può convertire lintero meccanismo di risposta della coscienza da reattivo ad attivo, riorganizzando il sistema interiore e il rapporto dellessere con la realtà.



3. SUBCONSCIO

NB

Il subconscio è sia individuale che collettivo, poiché ogni essere umano partecipa inconsciamente a una memoria condivisa.
-Questo spazio è profondamente legato alla memoria ancestrale e al nostro lignaggio familiare. Non è solo un archivio di ricordi individuali, ma anche un ponte con le esperienze dei nostri antenati e con le energie che hanno plasmato la nostra esistenza.

Nel subconscio risiedono le figure che trascendono il pensiero ordinario: mistici, sciamani, yogi, geni. Sono coloro che hanno attinto a questa profondità per risvegliare un sapere che va oltre la mente razionale.

Ma cè di più. Il subconscio è anche il luogo in cui le acque della coscienza discendono nella materia. Immaginate un fiume che scorre dalla sorgente della consapevolezza e si deposita nella terra della nostra esistenza fisica. Qui, queste acque cominciano a destrutturare le fondamenta dellessere, dissolvendo ciò che è rigido, rivelando ciò che è nascosto, trasformando ciò che era fissato in qualcosa di fluido e dinamico.

Tuttavia, queste acque non portano solo saggezza. Esse trattengono anche memorie nocive, ferite, traumi, schemi profondi che non sono rimasti solo nella psiche, ma che si sono impressi nella materia stessa del nostro corpo fisico. Ecco perché certi blocchi non sono solo mentali o emotivi, ma si manifestano nel corpo, nella postura, nelle tensioni, nei dolori che portiamo dentro.

Il subconscio, dunque, è sia individuale che collettivo. Ognuno di noi ha la propria storia interiore, ma al tempo stesso partecipiamo a una memoria condivisa che attraversa le generazioni. Ciò che crediamo essere nostro, spesso è un′eredità che ci è stata trasmessa e che continuiamo a portare avanti inconsapevolmente.
Dalla consapevolezza dell′ lavoro su di se derivano i livelli di intelletto che costituisco i tipi di Uomo ampiamente descritti da Gurdjieff

Gurdjieff suddivideva gli esseri umani in diversi "tipi" in base al loro livello di sviluppo interiore e alla loro predominanza di centri di funzionamento (intellettuale, emotivo, motorio). Secondo il suo insegnamento, la maggior parte degli uomini vive in uno stato di "sonno" e può essere classificata in tre principali categorie:

I Tre Tipi di Uomo Ordinario

Questi uomini sono meccanici e non hanno ancora iniziato un lavoro consapevole su di sé:



1. Uomo n.1 Dominato dal centro motorio/istintivo

Vive attraverso il corpo, le abitudini, listinto e le necessità fisiche.

Predilige il comfort, il cibo, la sessualità e lazione impulsiva.

È spesso materialista e poco incline alla riflessione astratta.



2. Uomo n.2 Dominato dal centro emotivo

Vive attraverso emozioni, sentimenti e passioni.

È spesso romantico, artistico, influenzabile, ma anche instabile e soggetto a sbalzi dumore.

Può essere attratto dalla religione o dalla mistica senza vera comprensione.



3. Uomo n.3 Dominato dal centro intellettuale

Vive attraverso il pensiero, la logica e la teoria.

Può essere uno scienziato, un filosofo o un pensatore, ma spesso senza un reale contatto con la realtà profonda dell′essere.

Tende a costruire sistemi di pensiero che rimangono solo teorici.

Gli Uomini Superiori

Se un uomo si sviluppa consapevolmente attraverso il "Lavoro su di Sé" e il risveglio interiore, può avanzare verso livelli più alti di essere:



4. Uomo n.4 L′uomo in equilibrio

Ha iniziato un percorso di trasformazione e bilanciamento dei tre centri (intellettuale, emotivo e motorio).

È un discepolo serio che segue un cammino esoterico.

Stà costruendo una vera individualità, smettendo di essere meccanico.



5. Uomo n.5 L′uomo con un centro di gravità permanente

Ha un Io stabile e unificato.

Ha acquisito la consapevolezza della propria essenza e non si identifica più con la personalità illusoria.

Ha sviluppato una coscienza superiore.



6. Uomo n.6 L′uomo illuminato

Ha una connessione diretta con il mondo spirituale.

Ha superato le identificazioni con il corpo e la mente ordinaria.

Possiede poteri e intuizioni che vanno oltre la mente comune.



7. Uomo n.7 L′uomo completo, il vero uomo

È completamente risvegliato e libero dalla meccanicità.

Ha il pieno controllo della sua esistenza e una coscienza cosmica. >

È il maestro realizzato, il vero essere umano consapevole.



Conclusione

Secondo Gurdjieff, la maggior parte delle persone rimane bloccata nei primi tre livelli e vive in modo meccanico, senza una vera individualità. Solo attraverso uno sforzo consapevole e un insegnamento autentico è possibile evolversi e raggiungere uno stato superiore di coscienza.